Le informazioni sui presepi, raccolte con l’attiva partecipazione degli stessi presepisti, hanno riguardato, oltre a quelle utili in chiave di promozione turistica quali l’ubicazione e le date di apertura e visita dei presepi, le caratteristiche materiali e immateriali demo-etnoantropologiche.

A ottocento anni dalla rappresentazione del primo presepe ad opera di San Francesco, a Greccio, l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale (ICPI), diretto dal prof. Leandro Ventura, presenta al pubblico il 15 dicembre dalle 15 alle 18 (Piazza Guglielmo Marconi 10, Sala Carpitella) la mappatura online georeferenziata di un’ampia ed eterogenea tipologia di presepi realizzati con passione e competenza da presepisti di tutta Italia. Presepi viventi, meccanici, tecnologici, artistici, tradizionali, esposizioni e musei sono stati censiti da Città dei Presepi, associazione promotrice dell’iniziativa che riunisce una numerosa e vivace comunità di presepisti, dai volontari dell’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia (UNPLI) e dai responsabili dell’area funzionale “patrimonio demoetnoantropologico e immateriale” delle Soprintendenze Archeologia Belle Arti e Paesaggio del Ministero della Cultura (MiC). Il progetto è stato coadiuvato, a livello scientifico e organizzativo, dalle funzionarie demoetnoantropologhe Valentina Santonico e Valeria Trupiano, coerentemente alla mission dell’ICPI volta al supporto delle iniziative delle comunità locali relative al patrimonio demoetnoantropologico e immateriale. È emerso un mondo ricco e vitale fatto delle tradizioni e della creatività di comunità che, attraverso saperi e pratiche, esprimono differenze e peculiarità locali veicolando saperi, competenze artigianali, valori.

Nell’ottica della valorizzazione del patrimonio culturale immateriale e della ricerca del legame delle attività presepiali con i rispettivi territori, le informazioni sui presepi, raccolte con l’attiva partecipazione degli stessi presepisti, hanno riguardato, oltre a quelle utili in chiave di promozione turistica quali l’ubicazione e le date di apertura e visita dei presepi, le caratteristiche materiali e immateriali demoetnoantropologiche. Tra queste, la provenienza dei materiali e gli strumenti di lavoro utilizzati, le conoscenze e le abilità, le innovazioni e la trasmissione generazionale, il vissuto del presepista e la partecipazione della comunità. Si tratta di narrazioni che consentono di interpretare la pratica presepiale come attività fortemente radicata nel contemporaneo, quale lettura del presente e costante traduzione creativa all’interno della cornice compositiva e valoriale che da Greccio arriva sino ad oggi.

La giornata si aprirà con i saluti dell’On. Federico Mollicone, Presidente della Commissione VII della Camera. La presentazione del progetto sarà introdotta dal Direttore Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio Luigi La Rocca, dal direttore del Museo delle Civiltà Andrea Viliani e dal Direttore dell’ICPI Leandro Ventura. Proseguirà con gli interventi delle funzionarie dell’ICPI che hanno curato il progetto, Valentina Santonico e Valeria Trupiano, del coordinatore dell’associazione Città dei Presepi Fabrizio Mandorlini e del responsabile del Coordinamento Progetti, Relazioni Istituzionali e Rapporti UNESCO dell’UNPLI, Gabriele Desiderio. Interverrà inoltre in collegamento, dall’Istituto Italiano di Cultura di Madrid, Francesco Aquilanti, funzionario del Museo delle Civiltà, in occasione dell’inaugurazione della mostra “Il Racconto della bellezza”. Il presepe napoletano: l’immagine del Natale fra tradizione e religiosità alla quale sarà presente anche Massimo Osanna, Direttore Generale Musei. Si tratta dell’allestimento di un presepe con oltre 180 antiche figure su oltre 25 metri quadrati di scena e una esposizione dei pezzi più significativi della collezione del Museo. La mostra è stata promossa dalla Direzione Generale Musei e dal Museo delle Civiltà del Ministero della Cultura (MiC), dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci), dall’Ambasciata d’Italia in Spagna e dall’Istituto Italiano di Cultura di Madrid e sarà visitabile fino al 20 gennaio 2024. Sarà anche possibile partecipare alla visita guidata alla sezione dedicata alla tradizione presepiale del Museo delle Civiltà, appositamente organizzata per l’occasione dalla dott.ssa Sara Visco (Museo delle Civiltà).

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