La Conferenza Episcopale Italiana ha censito circa 66.000 beni tra chiese e cappelle, mentre i Comuni italiani sono 7.982, cosicché una comunità ha da gestire in media poco più di 8 luoghi di culto. Pertanto, è necessario ripensare al legame Chiese, Territorio e Comunità, soprattutto per quanto attiene alle volumetrie dismesse, che potrebbero accogliere, tra l’altro, attività pastorali specifiche e stagionali, dedicate a particolari momenti significativi per fasce generazionali. Tanto premesso, è di tutta evidenza che molti luoghi di culto, come le chiese chiuse, sono oggi inaccessibili, saccheggiate, pericolanti, altre gestite in modo non appropriato e trasformate in discutibili attrazioni turistiche a pagamento. Quindi, necessita una visione, una prospettiva e una ispirazione per quanto attiene agli aspetti e ai problemi connessi alla fruizione e alla valorizzazione di particolari volumetrie di culto, contestualizzati negli ambiti geografici di riferimento.
Organizzare e pianificare una riflessione sistematica sul recupero e la valorizzazione dei luoghi di culto dismessi, con un approccio interdisciplinare, è il fine del Convegno di Studi, promosso dalla FONDAZIONE CULTURA FILOSOFICA E TEOLOGICA- POSILLIPO, iniziativa co-progettata con il Prof. Jean-Paul Hernandez (Direttore, Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia, PFTIM – Sezione San Luigi).

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