I rifugiati e gli immigrati emergono nelle prime tappe del processo come una delle categorie identificate con maggiore urgenza dal corpo apostolico. Nell’estate del 2017 la “Promozione della giustizia” diventa uno dei 4 orientamenti della “prima versione del P.A.“. Dopo il discernimento della Consulta congiunta (giugno 2018) il governo chiama la provincia EUM a rinnovare la vicinanza ai più poveri e sceglie le seguenti azioni per stare in ascolto dei poveri ed elaborare dei percorsi di ecologia integrale:

– Riguardo alla Rete Sociale “Jesuit Social Network” (“JSN”): entro ottobre 2019, riassetto del JSN nella cornice della nuova provincia EUM, con i diversi scopi per il comitato di presidenza allargato:

  • Valutare un eventuale aggiornamento della forma giuridica, prestando attenzione alle legislazioni dei diversi Paesi e preservando la ricchezza di una interazione con gli scenari nazionali.
  • Misurare la consistenza delle adesioni alla rete.
  • Offrire una formazione.
  • Assistere negli avvicendamenti delle cariche.
  • Favorire la riflessione culturale e le azioni di “advocacy”.
  • Elaborare un report annuo.

-Riguardo alla Provincia, durante l’anno sociale 2018/2019:

  • Rendere presente la dimensione sociale nell’azione di governo e nella formazione.
  • Elaborare un patrimonio teorico di riferimento che trovi nel modello dell’ecologia integrale e nella riconciliazione il paradigma del nostro servizio intellettuale (Facoltà, Riviste, …)

-Riguardo alla vita ordinaria delle comunità, durante l’anno sociale 2018/2019:

  • Incoraggiare le comunità ad accogliere concretamente migranti e rifugiati.
  • Garantire una dotazione della Provincia per progetti sperimentali di accompagnamento a persone fragili.
  • Prestare attenzione all’eticità degli investimenti finanziari.
  • Curare uno stile di vita improntato all’ecologia integrale.

Fare una verifica entro un anno di funzionamento a regime, e in seguito a cadenza annuale; e valutare se queste misure hanno aiutato il corpo della Provincia a stare maggiormente in ascolto dei più poveri e a rinnovare la radicalità della nostra vocazione e la creatività della nostra elaborazione culturale.